In 10 anni ricollocate 40 persone svantaggiate

Nel giro di 10 anni, dal 2012 al 2022, sono ben 40 le persone con fragilità che, grazie al tirocinio offerto dalla nostra Cooperativa sociale, sono state ricollocate in aziende del territorio. E nei primi quattro mesi del 2023 altri due tirocinanti hanno trovato un impiego altrove.

È questa la mission principale di una cooperativa di tipo B come Koinè Assemblaggi di Valore: offrire un’opportunità, un percorso personalizzato a coloro che approdano nella nostra realtà per intraprendere un inserimento lavorativo.

Su questo fronte i nostri principali interlocutori sono i Cps, Centri Psicosociali, i centri socio-sanitari, i Servizi sociali dei Comuni: sono loro a contattarci e a proporci di accogliere persone svantaggiate o disabili. Segnalano il tipo di difficoltà certe che la preparazione del nostro team di professionisti esperti del settore industriale e di educatori socio-pedagogici saprà individuare l’iter migliore per ognuno.

“La nostra è una realtà industriale che mira a fornire competenze in ambito lavorativo e sociale alle persone con fragilità – spiega il presidente Giovanni Frigeni -. Il 65% dei nostri dipendenti appartiene a queste categorie. Affiancate dai colleghi normodotati, sotto la stretta supervisione dei responsabili di produzione Fabio Cassinelli, Marco Castelli, Michele Noris e del nostro educatore Ferruccio Barabani, imparano a svolgere le mansioni richieste. I compiti che vengono loro assegnati variano a seconda delle capacità e vanno dal semplice assemblaggio fino a incarichi più complessi come la realizzazione di prototipi e di macchinari tra i più avanzati a livello tecnologico. Il percorso di molti inizia con lavorazioni di base e prosegue via via con mansioni che richiedono una preparazione sempre maggiore”.

Se e quando il tirocinante è riuscito ad apprendere al meglio il suo compito acquisendo una buona competenza, si cerca di ricollocarlo in aziende esterne, dove viene assunto con regolare contratto. Il 90% delle persone che dopo l’esperienza con Koinè ha trovato lavoro in altre realtà è tuttora occupato.

“Non è facile formare persone svantaggiate dichiara il direttore Marco Gritti -, ma quando i nostri tirocinanti ci lasciano per nuovi impieghi per noi è la massima soddisfazione. È proprio questo l’obiettivo più alto della nostra cooperativa sociale, ovvero offrire a queste persone un’opportunità di riscatto, la possibilità di vivere una vita gratificante attraverso il lavoro”.

Un’impresa non da poco ma, come sottolinea Gritti, “raggiungere questi risultati è possibile grazie anche ai clienti che ci hanno dato fiducia affidandoci commesse importanti che includono anche lavori complessi. In questo modo ci consentono di aumentare il livello professionale di tutto il personale”.

Seppur con le loro fragilità i tirocinanti di Koinè, o almeno gran parte di loro, diventano operai specializzati pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro. “Alcuni invece restano con noi perché faticano ad uscire dalla loro zona di comfort e qui trovano un ambiente che li fa sentire a loro agio, trovano persone delle quali si fidano e con le quali hanno stabilito un legame che permette loro di sentirsi sicuri, protetti”, conclude il presidente Frigeni.

La media di quattro ricollocati all’anno è senz’altro un successo della cooperativa di Villa d’Almè, che corre parallelo all’aumento progressivo delle commesse ottenute. Un segno concreto della capacità di Koinè di affiancare alla sua mission sociale affidabilità, competenza e grande professionalità in tutti i servizi offerti. 

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