A Bergamo nasce il marchio delle cooperative di qualità
Siglato un “Patto di responsabilità per il lavoro di qualità” – un progetto di Confcooperative Bergamo e CSA Coesi in partnership con Confindustria Bergamo – protocollo che definisce l’impegno all’insegna del rafforzamento delle collaborazioni tra aziende for profit e imprese cooperative, sociali e di lavoro, al fine di creare un circolo virtuoso che faccia da volano al sistema economico locale e all’occupazione.
Tratti comuni delle cooperative che aderiscono e credono nel progetto sono la ricerca di un miglioramento continuo nella qualità dei servizi offerti, la scelta di certificare i propri sistemi di gestione e di investire nel benessere dei lavoratori anche attraverso lo sviluppo di sistemi integrati per la sicurezza.
Le cooperative aderenti al progetto IMPACT contribuiscono ormai da molti anni allo sviluppo dell’economia del territorio della provincia di Bergamo, con particolare attenzione all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Le cooperative collaborano con molte aziende multinazionali, strategiche per la nostra economia come ABB, CMS, BTICINO, SCHNEIDER, ITEMA, RULMECA e piccole medie imprese quali DELCOM, MATEST, MILESTONE.
Per quanto ci riguarda, – racconta Marco Gritti direttore di Koinè – lavoriamo per offrire ai nostri clienti servizi di logistica e assemblaggi per diverse classi merceologiche: dal meccanico all’elettromeccanico, all’elettromedicale.
L’ambizione che ci ha guidato è di essere per i nostri clienti partner che possano contribuire allo sviluppo comune, progettando e ingegnerizzando nuovi prodotti e nuove modalità di gestire i processi produttivi.
In particolare, se guardo all’esperienza fatta in Koinè, un passaggio cruciale è stato quello scelto circa 12 anni fa, quando abbiamo capito che non potevamo rischiare di apparire ai nostri clienti solo come una organizzazione che dà opportunità di occupazione a chi non ne ha, limitandoci a svolgere lavorazioni molto semplici.
Piuttosto, per dare occasioni dignitose di lavoro alle persone svantaggiate, dovevamo crescere sia dal punto di vista organizzativo, sia lato tecnico: investendo nell’inserimento di persone competenti.
Questa scelta ci ha ampiamente ripagato, garantendoci una crescita media annua del 20% nel fatturato e nel 5% del numero di dipendenti.
I risultati raggiunti testimoniano che il mercato sta riconoscendo le nostre competenze e la qualità del nostro lavoro. Alla luce dei risultati raggiunti in questi anni abbiamo continuato ad investire in innovazione e formazione, dando al nostro personale in situazione di svantaggio la possibilità concreta di inserirsi con soddisfazione all’interno di altre aziende profit del territorio.
Conseguentemente ci è venuto naturale pensare di poter fare da “incubatore” per giovani imprese/start up che hanno la necessità di un partner competente, flessibile e affidabile per industrializzare i propri prodotti in maniera efficace.
Un’esperienza significativa è stata la collaborazione con una start up del Politecnico di Milano che ha brevettato un prodotto premiato con il compasso d’oro nel 2022.
In Koinè i suoi ideatori hanno potuto confrontarsi con i nostri professionisti trovando soluzioni diverse, maggiormente competitive e funzionali alla realizzazione del prodotto e gettando così la basi per la costituzione di una nuova società.
Vista la nostra esperienza siamo fermamente convinti che la collaborazione tra il modello profit e non profit possa dare ottimi risultati in termini economici e sociali.
Uno strumento che può certamente facilitare questa collaborazione, ma non deve essere l’obiettivo della collaborazione stessa, è la possibilità di stipulare convenzioni ai sensi dell’art 14 della legge Biagi, che consente alle aziende di ottemperare parzialmente agli obblighi del collocamento mirato senza rinunciare alla qualità del proprio operato e al contempo agendo la propria responsabilità sociale.